La Gioia
La Gioia di un bimbo puoi osservarla sul suo viso sorridente, il suo entusiasmo negli occhi pieni di luce. Un bimbo manifesta il sentimento della gioia attraverso il sorriso, che ne è l’emozione, quando si sente amato, quando sente pulsare il cuore della mamma nel suo cuore attraverso il calore che la stessa emana tenendolo in braccio, baciandolo, parlandogli, accompagnandolo al seno, cambiandogli il pannetto, portandolo nelle braccia del papà…
Il bimbo ha ricevuto e vissuto il sentimento della gioia durante la gravidanza, come del resto accade per tutti i sentimenti, quando ha sentito il calore della mamma che ha accolto il suo avvento con tutte le cellule del suo corpo. Ha continuato a vibrare quando la mamma ha comunicato con gioia l’evento a papà, che ha vibrato sulle stesse frequenze, e a tutte le persone care.
Ogniqualvolta la mamma si è sentita amata, ha sorriso, ha abbracciato, ha baciato, ha sentito calore umano che la attraversava, ha fatto vivere il sentimento della gioia al suo piccolo, il quale, dopo aver attraversato il canale della vita, venendo alla luce e approdando sul pianeta terra, è pronto a manifestarlo all’universo intero, nelle varie fasi della sua vita, sorridendo, baciando, saltellando , correndo, scherzando, sdrammatizzando.
Chi ha ricevuto è in grado di donare. Chi non ha ricevuto, attraverso un percorso di consapevolezza e tramite il calore di chi sta o opera intorno, può percepire il sentimento e manifestarlo attraverso l’emozione. Voglio dire che, se un soggetto ha vissuto per nove mesi nel ventre di una mamma che non ha mai assentito questo sentimento, non lo ha registrato e non è in grado di manifestarlo. Questa dinamica vale per tutti i sentimenti.
La gioia nutre il sistema energetico composto dal Cuore, dall’Intestino Tenue, dalla ghiandola della Tiroide, e sostiene l’Energia Nervosa.
La gioia che si manifesta attraverso un evento è data dalla percezione di diversi elementi. Uno di questi è il calore delle persone che partecipano e sono protagoniste. Quando, per esempio, siamo con amici con i quali si avverte una comunicazione profonda, un calore radiante, la gioia si manifesta attraverso baci, abbracci profondi, sorrisi, parole intense e vere, condivisione, chiarezza di intenti, comunicazione. Tra due persone che si amano, la gioia sprizza da tutti i pori, il calore è intenso, il bacio è diretto alla bocca, c’è contatto con la lingua, che è l’organo di senso collegato al cuore. Il sangue, che è il tessuto del sistema energetico citato, ribolle. Le pulsazioni aumentano e tutto il sistema nervoso è in iperattività.
Quando riusciamo a comunicare agli altri i nostri intenti, le nostre idee, le nostre verità, quando siamo in grado di metterci in discussione e di fare chiarezza con noi stessi e con gli altri, quando siamo coerenti, quando viviamo con passione tutto ciò che facciamo, tutto il sistema energetico viene attivato e la gioia trabocca. Di contro, vivere di bugie, di falsità, di parvenza, di falsa comunicazione, di verità celate, distrugge lentamente questo sistema fino a creare vere e proprie patologie. Quando, per esempio, non diciamo tutto quello che pensiamo e non esprimiamo ciò che sentiamo per molto tempo, la tiroide manda segni di disfunzione fino ad ammalarsi. I problemi alla tiroide stanno aumentando a dismisura soprattutto nei bambini. La tiroide è considerata la ghiandola della verità, della comunicazione. Tra l’altro, nella nostra alimentazione usiamo il sale bianco, ovvero il cloruro di sodio, e non il sale integrale, come ho spiegato nel primo numero di questa rubrica, per cui mancano gli oligolementi che alimentano la tiroide, come lo iodio, che è poco presente negli alimenti per vari motivi. Un altro sintomo molto comune nella nostra società è la cervicalgia. Se consideriamo che le cervicali sono una delle articolazioni più importanti del nostro corpo, soprattutto nell’annuire e nel negare, possiamo capire perché vengano considerate “la palestra del cuore”.
In molte culture la gioia è ritenuta un sentimento positivo per cui spesso lo si contrappone a quelli negativi, ma in realtà non esistono sentimenti positivi o negativi. Di troppa gioia si può anche morire. Un evento gioioso inaspettato può provocare un infarto. Ogni sentimento è semplicemente la manifestazione dei bisogni biologici di ogni individuo. Come la tristezza sta alla considerazione di sé come individuo sessuato, così la gioia sta all’amore, al calore umano.
Carpe diem
vito ancona